cb st pcAl Servizio di Ortottica afferiscono utenti con problemi della motilità oculare; la visita ortottica è indirizzata a tutte le età e a tutte le patologie essenziali e acquisite: cerebropatie, stroke, traumi cranioencefalici, ecc. Le più recenti acquisizioni in ambito neuroftalmologico consentono di indagare la funzionalità oculomotoria anche in assenza di collaborazione. Più in particolare: per la prevenzione la valutazione ortottica è prevista a 3 mesi, a 6 mesi, a 1 anno; successivamente i controlli devono essere annuali. La visita ortottica si effettua per: prevenire l’ambliopia (occhio pigro), per prevenire e curare lo strabismo, per bilanciare eventuali vizi refrattivi; per diagnosticare i deficit visuomotori , visuopercettivi e programmare piani di tipo riabilitativo nei disturbi dell’apprendimento; diagnosticare e descrivere accuratamente le capacità neurovisive nel soggetto neuroleso e stabilire l’eventuale possibilità di intervento riabilitativo; per effettuare sedute di riabilitazione dell’apparato neurovisivo.

La Visita Ortottica applicata alla Neuroftalmologia deve: indicare l’acuità visiva anche in cb 1soggetti non collaboranti; individuare le alterazioni dei muscoli extraoculari e saper distinguere le varie forme di strabismoanche senza la collaborazione del paziente; studiare i movimenti oculari fini: inseguimento, movimenti veloci, ecc… con test appositi; studiare la postura in rapporto all’apparato visivo, codificare i torcicolli oculari (capo storto in rapporto all’apparato oculomotore); indicare quali sono i rapporti tra apparato visivo e gli altri apparati: uditivo, tattile, ecc.; studiare l’attenzione e la percezione visiva con appositi esami; elaborare con gli altri professionisti un piano abi/riabilitativo per ogni singolo utente.